L’ambito del Counseling è la relazione di aiuto. Durante sessioni individuali, il counselor entra in relazione con il cliente attraverso l’ascolto, la presenza e il dialogo, per comprendere qual’è il motivo del disagio attuale, definendo un obiettivo su cui lavorare insieme.
Il Counselor mette a disposizione la propria competenza ed esperienza, sollecitando l’emergere di nuovi punti di vista e diverse possibilità di scelta nel cliente desideroso di migliorare la propria esistenza nel momento presente.
La Dott.ssa Susanna Rinaldi ( https://centro-olistico.com/operatori/susanna-rinaldi/ ) counselor relazionale iscritta all’albo Ancore (Associazione Nazionale Counselor Relazionali) al numero 199.
Riportiamo di seguito la definizione di Counselor riportata nel sito dell’Associazione Ancore (www.ancore.org) che fa parte di Federcounseling, (che è l’aggregazione a livello nazionale di diverse associazioni di counseling, www.federcounseling.it):
Che cos’è il Counseling relazionale A.N.Co.Re.
Il Counseling Relazionale è una attività professionale finalizzata al miglioramento del benessere relazionale delle persone e conseguentemente ad una loro più elevata qualità di vita, attraverso lo sviluppo di una maggiore consapevolezza interpersonale e di risorse e abilità comunicativo-relazionali.Tali competenze consentono di gestire in modo efficace la comunicazione interpersonale e i conflitti relazionali.
Il Counseling Relazionale si esplica attraverso un rapporto interattivo fra Counselor e Cliente.
Chi è il Counselor relazionale A.N.Co.Re.
Il Counselor Relazionale è un professionista esperto nell’analisi, prevenzione e risoluzione delle problematiche comunicativo-relazionali, egli dispone di conoscenze teorico/pratiche, di metodologie olistiche e competenze multidisciplinari inerenti la dimensione interpersonale e i fattori e processi ad essa correlati. Il Counselor ha una concezione olistica dell’essere umano e riconosce l’interdipendenza sistemica tra le molteplici dimensioni che lo costituiscono e che ne caratterizzano l’agire interpersonale.
Il Counselor accoglie le richieste del cliente con riserva, valutando in prima istanza se il genere di problema e di persona che si trova di fronte rientrano tra quelli pertinenti la propria professione o se è necessario reindirizzarli ad altra figura professionale.
Il Counselor illustra esplicitamente al cliente, attraverso il consenso informato, il proprio ruolo e le metodologie che adotta. Con la stessa modalità esplicita e concorda col cliente gli aspetti economici, organizzativi, procedurali e temporali dell’intervento.
Ambiti di applicazione e attività del Counseling
Le situazioni e i problemi di cui il Counseling relazionale si occupa possono riguardare realtà sociali diverse quali la coppia, le relazioni amicali, i gruppi, i contesti familiari, sociali, organizzativi ed aziendali.
La sfera di applicazione del counseling relazionale è tuttavia circoscritta esclusivamente a quei problemi e persone che rientrano nell’ambito della “normalità” evitando nella maniera più assoluta di trattare problemi o persone che possano ricondursi all’ambito della patologia, intesa sia in senso medico che psicologico-psichiatrico.
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